Nella settimana dal 10 al 13 ottobre, l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney presenta due eventi dedicati all’arte contemporanea e inclusi nel Programma della Giornata del Contemporaneo, un’iniziativa dell’Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani (AMACI) in collaborazione con i Ministeri della Cultura e degli Affari Esteri italiani. Il giorno 10 ottobre, alle ore 13.30, le studiose italiane Cristina Baldacci e Francesca Tarocco, entrambe dall’Universitá Cá Foscari di Venezia, parteciperanno al Talanoa Forum al Powerhouse Museum di Sydney, e il giorno 13 ottobre la Prof. Baldacci terrá una conferenza presso l’Istituto sulle relazioni della scena artistica contemporanea tra Sydney e Venezia.
Presentato per la prima volta alla 59esima edizione della Biennale di Venezia, il Talanoa Forum è promosso dalla nota artista maori Yuki Kihara e dalla curatrice di Melbourne Natalie King a complemento della mostra “Paradise Camp” attualmente esposta al Powerhouse Museum. Nell’arco delle tre giornate, questo programma interdisciplinare si propone di evidenziare le urgenti problematiche che ruotano attorno ai temi delle isole ecologiche, della giustizia climatica, della decolonizzazione dei musei, e delle alleanze diasporiche. 24 artisti, curatori, studiosi, attivisti ed esponenti politici provenienti da Australia, Aotearoa New Zealand, Sāmoa, Tahiti e Italia affronteranno i molteplici modi in cui il clima e gli agenti atmosferici hanno modellato la nostra storia.
Con il suo sostegno alla presenza italiana al Forum, frutto delle risoluzioni adottate lo scorso anno a Venezia, l’Istituto ha avviato una importante e significativa collaborazione con il Powerhouse Museum. In congiunzione con Everybody talks about the weather, un progetto espositivo sponsorizzato dalla Fondazione Prada, la sessione del 10 ottobre esplorerá la semantica della metereologia nelle arti visive, mettendo in luce le ricerche portate avanti nelle istituzioni italiane.
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La lezione della Prof. Baldacci, “Sydney/Venezia: paesaggi artistici nell’era dell’ambiente”, presso l’Istituto avra’ come tema le connessioni tra le pratiche artistiche contemporanee in Italia e in Australia. Sulla scorta di esempi come i Giardini della Biennale, una presenza antropica all’interno della Laguna, o come i padiglioni dell’Australia e della Nuova Zelanda alla Biennale di Venezia, in cui alcune mostre recenti (come quella di Tracey Moffat “My Horizon”) hanno analizzato temi come cambiamento climatico, migrazioni e post-colonialismo, la presentazione si pone l’obiettivo di delineare analogie tra Venezia e Sydney che siano d’aiuto alla costruzione di una eco-guida critica.
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Cristina Baldacci è un'accademica e autrice che si occupa di arte, archivi e forme visive di conoscenza. Professore associato di arte contemporanea presso l’Università Ca' Foscari di Venezia, è anche affiliata al NEW INSTITUTE Centre for Environmental Humanities (NICHE) - dove è ricercatrice principale del gruppo di ricerca Ecological Art Practices – e giá assegnista dell'ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry. Baldacci è autrice (insieme ad altre pubblicazioni) di Archivi impossibili. Un'ossessione dell'arte contemporanea (2016), una monografia sull'archiviazione come pratica artistica, ed è coeditrice di Over and Over and Over Again: Reenactment Strategies in Contemporary Arts and Theory (2022) e Venice and the Anthropocene: An Ecocritical Guide (2022).
Francesca Tarocco è direttrice di NICHE, The New Institute Centre for Environmental Humanities e professorio ordinario presso il Dipartimento di Studi sull’Asia e il Nord Africa dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Prima di entrare a Ca’ Foscari ha insegnato anche alla SOAS, alla New York University e all’Università di Manchester, ed è stata visiting professor presso l’Asia Pacific Institute della New York University e l’Università Cinese di Hong Kong. È autrice di quattro libri e di più di cinquanta articoli e capitoli di libri su vari aspetti della storia ambientale e globale. Attualmente sta effettuando delle ricerche per due nuovi libri sulla cosmotecnica e sulle diverse traiettorie delle relazioni uomo-ambiente. Come scrittrice e critica d’arte ha scritto per pubblicazioni tra cui Frieze, Art in America, Parkett e Flashart International, la Biennale di Gwanju.
La Giornata del Contemporaneo torna nel 2023 nella settimana tra il 7 e il 13 ottobre. L’evento, promosso da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani e organizzato con il sostegno del Ministero italiano della Cultura e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri, promuove l’arte contemporanea in Italia e all’estero con l’obiettivo di sensibillizare l’opinione pubblica.
Il tema di qusest’anno si concentra sull’ecologia e sulla sostenibilitá guardando all’arte contemporanea come un tramite per una maggiore sensibilitá e consapevolezza. La chiave strategica di questo eccezionale evento annuale è che i musei, le fondazioni, le istituzioni pubbliche e private, le gallerie, gli studi e gli spazi d’artista che aderiscono all’iniziativa saranno aperti al pubblico gratuitamente. La Giornata del Contemporaneo offre ancora una volta un calendario ricco di eventi e attivitá culturali per promuovere le arti contemporanee a livello nazionale e internazionale. AMACI.
Powehouse è il piú grande gruppo museale in Australia. Al crocevia tra arti, design, scienza e tecnologia, svolge un ruolo principe nel coinvolgere la comunitá su idee e problematiche attuali. E’ depositario di piú di mezzo milione di oggetti di importanza nazionale e internazionale ed è considerato una delle collezioni piú curate e diversificate in Australia. Per maggiori informazioni su Powerhouse
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